martedì 9 novembre 2010

Non Ci Lasceremo Mai

 Nei primi giorni ho cominciato ad analizzare mentalmente i testi delle canzoni di Fabrizio, cercando una frase su cui costruire il mio lavoro , anzi il nostro lavoro.
Il mio , il vostro e quello del caro Faber, che ancora oggi riesce ad ispirare in modo del tutto immutato, malgrado  i tempi , malgrado tutto fuori sia quasi una brutta aberrazione sociale.
Come sempre accade , gran parte della mia produzione è soprattutto mentale.
Io costruisco , faccio, disfo e ricompongo con il pensiero , fino alla conclusione (una pura formalità!), che vede il realizzarsi , o quasi , dell'opera che avevo in mente.
Anche questa volta è andata così, complici pure le 2 ore di macchina che devo farmi al giorno!
Dopo un pò di tempo , solo una frase mi rimbalzava in mente;
 a me si era appiccicato  , non tutto il testo , non tante parole , ma solo quelle poche , come porporina alla colla , che resta incollata  solo in parte. Tutto il resto cade, ma quello che rimane è scintillio , luce e stupore.
Alemeno a me fa questo effetto...
Quindi con queste parole provenienti dalla straordinaria " Canzone dell'amore perduto" in mente, ho composto l'iconografia di questo dipinto.
Di poche pretese , ma di anima grande.
Come sempre , per chi mi conosce non è una novità, ho sedato il mio bisogno d lettering , inserendo la frase stessa nell'opera.
Questa volta ho ripescato nelle mie origini di stampatrice e nella storia della grafica editoriale , imprimento dei caratteri tipografici (per fortuna ancora se ne trovano...) nel colore fresco.
L'effetto mi piace.
Il resto è pura metafora e citazione.
Le viole sono quelle del: "ti ricordi?  sbocciavan le viole..." e anche queste fanno parte dell'altra mia ossessione, la macro,  che ho celebrato anche qui.
Queste foto però hanno subito un trattamento di "plastificazione" , come per  voler immobilizzare la loro bellezza e freschezza ( l'amore appena nato ) e al tempo stesso sottolineare la caducità di questo e l'impossibilità di poterlo mantenere intatto come quando appena nato.
La porporina che luccica l'ho già spiegata, ma il suo utilizzo è stato anche qui per mettere l'accento sullo scintillio di "un amore nuovo".
Spero vi piaccia.
Acrlico-carta-colla-porporina su tela 40x40 cm
Paola

ps la foto fa cagar...domani se riesco ne faccio una più decente.

3 commenti:

  1. ahah, paola, molto simili i nostri lavori.
    Lettering anche per me e brillantini a profusione.
    Si vede che siamo proprio in sintonia.

    Cmq, bellissima opera, compliementi...ora scappo dai nani che mi stanno distruggendo la cucina, mi riservo di commentare con calma dopo.

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  2. oltretutto mi spiace che nelle mie foto non si veda bene, ma anche io ho le viole, il tappo : mai mai mai
    e l'orecchino: per un amore nuovo :))

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